Artist Statement

Non saranno parole difficili a spiegare cosa faccio, il perché è rimane da scoprire.

Creo immagini usando il paesaggio in cui vivo e popolandolo con personaggi dal carattere ambiguo ma per me suggestivi ed attraenti.

Il corpo centrale del mio lavoro, sinora è stato il ritratto della fragilità, raramente uomini, i miei soggetti sempre mostrano un evidente delicatezza femminile, a causa dell’influenza della fotografia pubblicitaria e del corpo femminile su di me: passione e distrazione. Non celebro la bellezza dei miei soggetti, li vivo e con timidezza, li trasformo.

 La fotografia è uno strumento di osservazione rivolto verso di me, affronto temi personali e psicologici come la fragilità emotiva, paure e solitudini. Sono allevatore di queste immagini che crescono dentro di me e costruisco in modo del tutto artificiale e sono anche cacciatore di esse, per strada o in parte minore nel mondo dei circhi.


No serán palabras difíciles para explicar lo que hago. El porqué queda por descubrirlo.
Creo imágenes utilizando el paisaje donde vivo poblándolo de personajes de carácter ambiguo pero para mí evocadores y atractivos.
La parte central de mi trabajo, hasta ahora ha sido el retrato de la fragilidad. Mis personajes raramente hombres, muestran siempre una evidente sutileza femenina a causa de la influencia de la fotografía publicitaria y del cuerpo femenino en mí: pasión y distracción. No celebro la belleza de mis personajes, los vivo y, con timidez, los transformo.
La fotografía es un instrumento de observación orientado hacia mí. Trato temas personales y psicólogicos come la fragilidad emotiva los miedos y la soledad. Soy el criador de esas imagines que crecen dentro de mi que construyo de manera artificial también soy el cazador de las mismas que encuentro por la calle o en el mundo del circo.

I will not use difficult words to explain what I do. Why remains to be discovered.

I create images using the landscape in which I live and populating it with characters with an ambiguous character but for me suggestive and attractive.

The central body of my work, until now, has been the portrait of fragility, rarely men, my subjects always show an evident feminine delicacy, due to the influence of advertising photography and the female body on me: passion and distraction. I don’t celebrate the beauty of my subjects, I live them and with shyness, I transform them.

Photography is an observation tool turned towards me, I deal with personal and psychological issues such as emotional fragility, fears and loneliness. I am a breeder of these images that grow inside me and I build in a completely artificial way and I am also a hunter of them, on the street or to a lesser extent in the circus world.

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Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo. 
Not that I think that everyone should become an artist. But art is there to free everyone from slavery